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Hub territoriali: Dove trovarci

PLAT - Piattaforma di intervento sociale

PLAT – Piattaforma di Intervento Sociale nasce dalla cooperazione di diverse realtà – Laboratorio Crash, Si Cobas, Rent Strike Bologna, Bolognina Boxe ed Assemblea per la Salute del Territorio – al risveglio dall’inverno pandemico; come spazio fisico nel quartiere Bolognina (in Corte 3, via Nicolò dall’arca 34/b) e progetto politico per riaprire traiettorie di riappropriazione e conflitto su reddito, salario, abitare ed oltre. Ospita un caf, sportelli antisfratto, contro il caro bollette e per l’accesso a reddito diretto ed indiretto; collabora con il Centro Antiviolenza della Casa delle Donne di Bologna; partecipa a campagne come Noi Non Paghiamo e Ci Vuole Un Reddito; organizza eventi come il Bolognina Boxing Camp per la promozione dello sport popolare.

Orari:

Da martedì al Venerdì h10-13 e h 18-20;

Sabato h10-13

+39 3516430177

Ex Centrale - Hub delle periferie

Ex Centrale nasce in via di Corticella 129 a Bologna, in una zona periferica a nord della città. Lo spazio in cui questo progetto si sviluppa è stato abbandonato per quasi 70 anni, dagli anni ’50 in cui fungeva da centrale del latte. Dal giugno del 2019 è in corso un processo di rigenerazione e autorecupero che, a partire dalle istanze del quartiere, vuole restituire alla città uno spazio in disuso trasformandolo in un “Hub delle periferie”:
riappropriarsi del concetto di hub vuol dire immaginare Ex Centrale come un centro di collegamento, sempre in evoluzione, di rete di relazioni politiche, sociali, culturali, musicali, artistiche. A tale concetto aggiungiamo quello di “periferie”, luogo in cui siamo e vogliamo agire, per poi estenderci. Non a caso, a pochi giorni dall’apertura, scrivevamo: «Ex Centrale vuole essere un punto di riferimento autonomo nella trama urbana: vogliamo costruire un luogo in grado di calamitare lotte, sperimentazioni e nuove forme di vita, e un hub in grado di rilanciare i conflitti nei circuiti della metropoli. Ex Centrale è situata nella periferia bolognese e rivendica con fierezza questo posizionamento, e vuole lavorare sui bordi urbani per costruire nuove forze e nuove centralità».

Se sei interessatə a contribuire al progetto continua a leggere il nostro manifesto!

Collettivo Universitario Autonomo Bologna

Il Collettivo Universitario Autonomo è un collettivo antagonista composto da studentess3 e giovani precari3 che dal 2005 rappresenta la prima linea del conflitto in zona universitaria a Bologna.
Senza rinchiudersi in retoriche studentiste, dalla sua nascita il CUA vuole guardare a tutte le sfaccettature e gli elementi che costituiscono il reale nella sua complessità, mirando ad un discorso complessivo con l’obbiettivo di colpire il presente per produrre un reale cambiamento all’interno di questo sistema opprimente.
“Dentro e contro” l’università per noi significa voler stare all’interno delle contraddizioni che impregnano i luoghi del potere, provando ad agitarle attraversandole con i nostri corpi e i nostri contenuti per creare antagonismo e conflittualità che partano dal mondo della formazione.
Antifascismo, Lotta Trasfemminista, Antirazzismo, Lotta per la Casa,  attraversabilità dello spazio Urbano, Ecologia, sono solo alcuni dei contenuti e dei fronti che in questi anni il collettivo ha portato avanti. Tutte queste istanze nell’ultimo periodo hanno trovato spazio all’interno della lotta per una vita bella; una lotta che ribadisce che non siamo più disposte ad arrancare per avere una vita degna e ad accontentarci delle briciole, ma pretendiamo una vita a misura dei nostri bisogni e dei nostri desideri.
L’occupazione di spazi e piazze, i cortei,  la risignificazione dei plessi universitari, i sabotaggi, la pretesa di attraversare le strade coi i nostri corpi in prima linea, sono parte delle numerose  pratiche che negli anni si sono messe in campo per creare conflitto all’interno del tessuto urbano.
Con il desiderio e la pretesa di un assalto al cielo, continuiamo a cospirare e ad organizzarci quotidianamente per una vita bella per tutt3!

Assemblea ogni martedì alle 15:30 in Via Zamboni 38

Scuole in lotta

Scuole in Lotta nasce durante le occupazioni delle scuole nel 2022 come collettivo di student3 medi3 che lottano per una condizione di vita migliore, fuori da partiti e logiche istituzionali.
Partendo dalle nostre esigenze di student3 delle scuole fino ad allargarsi a chi da questo modello di scuola viene escluso. Il discorso che noi vogliamo portare si allarga a tutt3 coloro che non vanno più a  scuola e fanno parte come noi dell3 giovani precari3 che si rifiutano di vivere in un mondo in queste condizioni. In un mondo nel quale non ci è permesso esprimerci come vorremmo, nel quale non siamo liber3. In un mondo che non ci garantisce un futuro che non sia finalizzato al lavoro e ad essere schiavi all’interno delle scuole aziende, o direttamente un futuro in cui il pianeta è in fiamme.

Archivio dei movimenti di Via Avesella

Da più di cinquant’anni i locali di via Avesella 5/A ospitano le attività politiche di collettivi, gruppi, comitati, associazioni antagoniste ed extraparlamentari. Moltissime delle personalità e realtà più importanti del mondo culturale bolognese underground e politicamente schierato hanno attraversato i suoi spazi nel corso degli anni. Sede locale del manifesto, poi di Lotta Continua, poi dell’Autonomia dai primi anni Ottanta fino ad oggi, dire “via Avesella” significa immediatamente volgere lo sguardo ad uno dei più importanti luoghi del conflitto sociale in città.
Nel tempo si sono accumulati all’interno dei locali di questa stradina – a pochi passi dalla centralissima via Indipendenza – innumerevoli materiali e testimonianze sui cicli di lotta degli ultimi decenni. Documenti che raccontano dell’eredità del 1968 a Bologna come dell’esplosione di conflitto cittadina del 1977 con i fatti dell’11 marzo 1977, delle prime lotte antinucleariste e sul terreno dell’ecologia politica, delle lotte femministe e di genere e di quelle per il diritto alla casa, delle prime lotte migranti in città fino ai movimenti nella logistica e ai conflitti studenteschi.
Documenti, manifesti, fanzine, volantini, libri, materiale fotografico e audiovisivo che costituiscono un enorme patrimonio storico, che offrono un racconto dal basso di una parte decisiva e incancellabile di storia e memoria della città e del paese, che contribuiscono a costruire un importante punto di vista nel racconto di ciò che è stato, contro ogni oblio.
L’idea dell’Archivio Via Avesella è quella di dare respiro pubblico a questi materiali, utili sia alla ricerca storica che all’elaborazione teorica e pratica militante, permettendovi l’accesso libero e gratuito. Accesso che vogliamo rendere il prima possibile non solo fisico, ma anche digitale. Si tratta di un lavoro rilevante, ma necessario nella prospettiva in cui la memoria delle lotte di ieri non vada persa, bensì possa diventare carburante decisivo per le mobilitazioni sociali di oggi e di domani. Oltre ogni sua supposta “fine”, ogni oltre pacificazione, la storia è e sarà sempre un terreno di conflitto in cui è necessario battersi. Per costruire un discorso di cui armarsi politicamente crediamo che sia allora fondamentale la pratica dell’archiviazione, come quella della produzione storiografica.

Radical Housing Project - Condominio Sociale

Il Condominio Sociale di Via Raimondi 41 nasce il 19 aprile 2023, con l’occupazione da parte di svariati nuclei familiari di una palazzina li ubicata di proprietà di ASP Bologna (ente facente capo al Comune). È la prima iniziativa di rottura di un percorso dedito a ricomporre le varie facce dell’emergenza abitativa della città metropolitana –
accesso alla casa delimitato da linee di classe e razza, blocco pluridecennale all’intervento pubblico nel mercato immobiliare, alloggi indegni rispetto al moltiplicarsi di sfratti e nuove povertà – ma anche a una nuova concezione dell’abitare come terreno di produzione e riproduzione sociale

Scarica il documento politico!

SPLIT - Spazio Per Liberare Il Tempo

Il 6 maggio del 2021, la Piazza Studio Autogestita -esperienza portata avanti dal giugno 2020 per uscire dall’isolamento- trova casa: al grido “quello che non ci danno, noi ce lo prendiamo!” siamo entrat3 negli spazi, prima chiusi, di Via San Giacomo 11 e li abbiamo restituiti alla comunità studentesca e precaria.
SPLIT -Spazio Per Liberare Il Tempo- è stato ed è rottura, frattura nel silenzio, spaccatura nell’asfalto, un raccoglitore di iniziative, socialità, studio, assemblee, mercatini, banchetti, musica, al di fuori di logiche mercificatrici, uno spazio in cui sperimentarsi, dove ogni corpo può trovare la sua dimensione e immaginare e reimmaginarsi a seconda dei propri desideri e della propria fantasia.
Aperte le sue porte non ci siamo chius3 dentro, ma abbiamo continuato ad attraversare e vivere la zona universitaria e la città, incendiandola con le lotte per una Vita Bella.
Il 7 febbraio 2023 la sveglia non è stata delle migliori: tra 10 obblighi di firma, 2 divieti di dimora e il sequestro di un’aula autogestita in Via Zamboni 38, anche SPLIT è stato brutalmente rimosso dalle mani di chi ha animato i suoi spazi per quasi due anni.
Certo è che coloro a cui è stato tolto non sono stat3 12 violent3 con misure cautelari, non è stata un’assemblea studentesca, ma le migliaia e migliaia di persone che in diverse forme hanno contributo a costruirlo.
Da quel giorno la campagna #Splitèovunque con obiettivo il dissequestro immediato degli spazi e la cessazione di tutte le misure cautelari ha scosso la città attraverso un corteo oceanico, piazze piene di rabbia e dissenso, le più svariate forme di arte, perché lo Spazio Per Liberare Il Tempo sono tutte le persone dietro gli striscioni, sedute vicine a studiare, in cerchio a dibattere, perché SPLIT siamo tutt3!

VOGLIAMO UNA VITA BELLA

Bolognina Boxe

La Palestra Popolare Bolognina Boxe nasce nel 2017 con lo scopo di costruire un progetto di boxe popolare all’interno dei quartieri, che sia accessibile a tutti e tutte e che possa essere, “un’alternativa, alla vita in strada e all’isolamento, che promuova l’abbattimento degli stereotipi di genere e del razzismo e che allo stesso tempo costituisca un polo sportivo di livello.
Alla Bolognina Boxe chiunque può sentirsi realizzato/a e messo nelle condizioni di superare i propri limiti in un ambiente salubre, dove lo spirito di collaborazione sovrasta quello individualistico. Vogliamo essere un punto di riferimento e una ricchezza per il Quartiere San Donato e non solo: dopo tre anni di intensa attività in via Antonio Gandusio ci siamo trasferiti in Via del Lavoro 17/A per dare vita ad una palestra popolare di quartiere che ospiterà diverse discipline oltre al pugilato, come Kick Boxing, Functional Training, Yoga, Ginnastica dolce, Capoeira, Hip Hop e Danza Fit”.
Dal mese di giugno 2022, abbiamo dovuto lasciare via del Lavoro per problemi di insonorizzazione, portando al centro la questione deli spazi. Abbiamo portato avanti la campagna “una casa per lo sport popolare” che ci ha portate e portati in via Alfieri Maserati 5. La nostra vertenza non si ferma qua, la nostra nuova casa è grande e accogliente ma ha costi altissimi; vogliamo ricordare alla città che lo sport è un diritto e continueremo a combattere dentro e fuori dal ring finché non sarà visto come tale!

Radio onda d'urto Emilia - Romagna

Un granello di sabbia nell’ingranaggio della costruzione del consenso. Una voce per le realtà di lotta costrette al silenzio. Più di trent’anni fa cominciavano le trasmissioni di una radio libera che provava ad accompagnare, oltre la cappa repressiva di quei tempi, i pochi fermenti antagonisti. Intorno all’emittente, che prese il nome di Radio Onda d’Urto, nacque allora una comunità ribelle che riuscì a svilupparsi anche grazie alla presenza attiva in molte espressioni del conflitto di classe. Dentro e contro le contraddizioni della società, ma soprattutto dentro gli avvenimenti affrontati sulla strada, rielaborati in redazione e irradiati quotidianamente per ascoltatori e sostenitori.
Una realtà che in questi anni ha saputo rinnovarsi negli strumenti, nelle pratiche, nelle modalità di far radio, ampliando i propri orizzonti geografici dall’epicentro bresciano fino a coprire l’intera regione, arrivando in Liguria e, dal 2023, iniziando a costruire un progetto redazionale in anche Emilia Romagna. 

Conoscere il mondo.. per trasformarlo!

HubAut Bologna

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