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Considerazioni dall’assemblea No Base

Si è appena conclusa tra Pisa e Coltano la tre giorni No Base promossa dai comitati territoriali, con una ricca assemblea che ieri pomeriggio ha avuto sia la capacità di fare il punto politico su questa fase tormentata dal contesto bellico, sia la concretezza di iniziare a costruire una mobilitazione, un sabotaggio collettivo, partendo dai luoghi in cui la guerra si alimenta attivamente anche qui, alle nostre latitudini. 

Svariate le realtà che hanno contribuito alla discussione, dimostrando l’urgenza di mobilitarsi sul tema in questione e interconnettendo a quest’ultimo le proprie specificità territoriali e le conseguenti lotte già attive. Dalle compagne sarde che da anni si mobilitano contro la militarizzazione dei propri territori, a quelle No Tav che tra pochi giorni intraprenderanno una marcia al confine italo-francese, a quelle venete, siciliane, milanesi. Una vera e propria contaminazione di temi e rivendicazioni, da quelle abitative a quelle transfemministe, ha già creato un fitto calendario di convergenze composto, tra le altre cose, anche dal corteo popolare che il 17 giugno vedrà 10mila stivali scendere in piazza a Bologna per restituire il fango di queste alluvioni a diretti responsabili. 

L’assemblea si è salutata lanciando per il mese di luglio delle giornate di campeggio nel territorio pisano, col fine di potersi rincontrare collettivamente, approfondire i ragionamenti, e iniziare nel concreto a creare mobilitazione. In tal senso proprio Coltano, e tutta la zona tra Pisa e Livorno, rappresenta uno spregevole esempio di quello che potremmo definire estrattivismo militare, ovvero la flessione delle politiche territoriali (economiche, ambientali, sociali) per tenere testa allo stress finanziario prodotto dalla guerra. 

Una prospettiva chiara: contrapporre agli hub di guerra hub di sabotaggio, e da lì partire per impattare una volta e per tutte questo sistema mortifero.

NESSUNA BASE PER NESSUNA GUERRA
NE’ A COLTANO NE’ ALTROVE 

Alleghiamo il video dell’intervento di Bologna for Climate Justice all’assemblea nazionale “Fermare l’escalation”

da Movimento No Base Coltano
Nei prossimi giorni pubblicheremo il report dettagliato, intanto – oltre a ringraziare tuttx per la partecipazione e la complicità – vogliamo condividere i nodi fondamentali che l’assemblea ha costruito dopo una vivace discussione.
La volontà comune di collaborare per fermare l’escalation ha delineato i primi passi nella direzione di una mobilitazione nazionale, e oltre, che sappia opporsi all’escalation bellica in modo capillare.
Per questo abbiamo deciso di costruire insieme un campeggio a metà luglio, mettendo a disposizione il territorio pisano – gradualmente trasformato in un hub strategico militare – per ospitare tutte le soggettività che a partire da ieri hanno condiviso idealmente e praticamente la necessità di iniziare questo processo comune.
Il campeggio vuole essere un ulteriore passaggio di organizzazione e confronto verso l’autunno, per immaginarci insieme le forme con cui dare vita alla mobilitazione.
Nei prossimi giorni continueremo ad organizzarci e diffondere i diversi passaggi per attivarci tuttə insieme nella costruzione di questo processo collettivo.
Ringraziamo tuttə per la grande partecipazione alla tre giorni e all’assemblea.
Ci vediamo presto per un’estate di lotta!

HubAut Bologna

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