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Al fianco dei Soullèvements!

Riprendiamo il post di solidarietà firmato da Laboratorio Crash! e il comunicato di aggiornamento dal sito dei Soulèvements de la Terre.

I territori in lotta non si arrestano!
Complici e solidali con tutte lǝ compagnǝ che in questi giorni in Francia stanno vedendo l’acuirsi di un’infame stretta repressiva, accusatǝ di aver partecipato, tra le altre cose, alla grande marcia del 17 giugno in Val Maurienne. Giornata di lotta per la giustizia climatica collegata a livello transnazionale: che dal confine Italo-francese a Messina, passando per Bologna, ha visto una determinata risposta sociale al groviglio di crisi che tormenta il nostro presente.
On ne dissout pas un mouvement, on ne dissout pas une révolte!
Aux côtés de les Soulèvements de la Terre!
Lab Crash!

Il 21 giugno, in occasione di una riunione di gabinetto, il governo ha avviato la procedura di scioglimento di Les Soulèvements de la Terre. Dopo averci lanciato in faccia granate mutilanti, sostiene che non abbiamo più il diritto di esistere insieme o di organizzarci. Ora sta cercando di dissolvere una rivolta con ogni mezzo necessario – anche arrestando gli attivisti nelle loro case, come è successo il 20 giugno. Dai sinistri uffici di Place Beauvau, questo scioglimento è destinato a essere la goccia che fa traboccare il vaso. Doveva essere la fine della storia. Eppure le voci che si diffondono nel Paese, dove le speranze sono ancora in erba, raccontano una storia diversa. Sussurri contagiosi e innumerevoli slanci di solidarietà ci ricordano che i peggiori attacchi a volte producono rovesci inaspettati.
E se questo scioglimento fosse in realtà un invito ministeriale a unirsi a un grande movimento di resistenza? Una rete che vanta già 110.000 membri dichiarati, 180 comitati locali e altrettante persone impegnate nella vita pubblica, nei collettivi e nei sindacati. Un movimento presumibilmente vietato ma collettivamente inarrestabile, preso di mira dalle autorità ma radicato nelle regioni, presente nei luoghi di lavoro e nelle scuole, nei fienili e nei retrobottega, fino al cuore dei dipartimenti governativi. Il governo sosteneva che saremmo scomparsi, ma in realtà diventiamo ogni giorno più visibili. Più di mille persone hanno già dichiarato la loro intenzione di attaccare questo decreto, e chiunque voglia unirsi a questa storica azione legale può compilare questo modulo.
Vista la persistenza di questa minaccia, vi proponiamo un grande gioco. Un gioco che non potrebbe essere più serio, un gioco che costituisce una rete di resistenza. Nei prossimi giorni e settimane, lavoreremo insieme per far apparire i Soulèvements de la Terre in 1.000 modi diversi nello spazio pubblico: davanti ai pub e ai centri sociali, durante le pause caffè, attraverso incontri aperti, antenne internazionali, scritte sui muri, gagliardetti e feste, disarmo e dita nel naso. Nonostante lo scioglimento, Soulèvements riemergerà all’improvviso nei cantieri edili o nel cuore di un sito industriale, invadendo strade piene di grida contro l’ordine del mercato, radicandosi in giardini pirata, case del popolo o fattorie comunali. Sta a voi e a noi trovare il posto giusto. Ciò che cresce ovunque non può essere dissolto!
Noi, partecipanti alle Rivolte di tutto il mondo, vi chiediamo quindi di unirvi agli oltre 180 comitati locali che si sono formati negli ultimi mesi, alle centinaia di movimenti e lotte di resistenza locali e alle sezioni sindacali esistenti che hanno pubblicamente dichiarato di appartenere al movimento. La parola delle Rivolte della Terra appartiene a loro e appartiene a voi. Insieme, continueremo a sostenere i nostri feriti. Continueremo le lotte sul campo ovunque e convergeremo in numero ancora maggiore. Sono già stati fissati due eventi per quest’estate, due momenti essenziali di azione per condividere l’acqua in piena estate e nel mezzo di una siccità storica:
-Il convoglio dell’acqua da Poitiers a Parigi dal 18 al 27 agosto.
-La campagna d’azione 100 giorni per la siccità
Al di là di questi pochi punti di riferimento immediati, creeremo i partenariati necessari per fermare davvero l’avanzata del bitume, l’inaridimento dei suoli, l’avvelenamento delle acque e la dissoluzione dei legami. Ci ritroveremo. Voi siete, noi siamo, la Terra che Risorge.
Soulèvements de la Terre

HubAut Bologna

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