Riprendiamo il comunicato di PLAT – Piattaforma di intervento sociale in racconto della resistenza vittoriosa di ieri mattina.
Dopo una lunga mattinata di resistenza il picchetto antisfratto, oggi supportato dai lavoratori in lotta di MondoConvenienza, ha reso impossibile l’esecuzione immobiliare. Infatti, a seguito del fallimento del precedente proprietario di casa, cui la famiglia ha sempre pagato l’affitto, ed il successivo pignoramento dei beni, ora Usman, Awais e la loro famiglia rischiano di rimanere senza casa.
Questa mattinata intensa ha visto la determinazione di Usman, Awais e delle 15 donne e bambini componenti del nucleo familiare resistere per ore, dopo mesi passati in incontri con gli assistenti sociali che senza soluzioni anche stamattina non hanno dato seguito ad alcun passaggio che andasse verso una risoluzione della condizione abitativa del nucleo. In attesa che il Giudice dell’esecuzione immobiliare decreti un nuovo accesso ci troviamo nuovamente a verificare sulla pelle di uomini, donne e bambini quanto i tagli al welfare e l’emersione di un nuovo soggetto composto da lavoratori e lavoratrici con contratti a tempo indeterminato si ritrovi da una parte impossibilitato a trovare una casa in affitto e dall’altra un sistema dell’assistenza disarmato di fronte all’emersione di un’emergenza abitativa che si fa sempre più ampia e capillare nella nostra città.
A tutto questo, nel continuare a ribadire che le soluzioni ci sono e partono da un cambiamento radicale della legislazione sull’autorecupero e l’autocostruzione per trasformare le centinaia di appartamenti vuoti e intere aree urbane come le caserme abbandonate presenti sul nostro territorio in alloggi, continuiamo la lotta per il diritto all’abitare autorganizzandoci con il Comitato antisfratto e al fianco del progetto di autorecupero del Radical Housing project di via Raimondi 41.
